Un tour panoramico nella Langa del Barolo, immersi in un mondo di armonia e lembi di natura incontaminata, percorrendo strade e sentieri collinari tra la nobiltà di castelli e vigneti, borghi e città di charme. “Tre nasi son quel che ci vuole per bere il Barolo”, scriveva Pavese ne “Il compagno”. Cominciamo il nostro tour dall’omonimo borgo, dove paese e vino sono una sola cosa. Qui, presso il castello, si possono visitare l’Enoteca Regionale del Barolo e il Wine Museum, e sorseggiare in tutto relax un buon bicchiere di Barolo. Si prosegue per Verduno, località che vanta uno dei belvederi più spettacolari della Langa. Qui oltre al Barolo si produce anche il Pelaverga, un rosso profumato esclusivo di questa zona. A pochi passi si trova La Morra: la piazzetta del paese ospita il monumento al Vignaiolo d’Italia e, poco più in là non si può mancare la Cantina Comunale, inaugurata nel 1973 dai vitivinicoltori di La Morra. In frazione Annunziata, invece, è possibile visitare il complesso romanico-barocco dell'ex convento benedettino, ora chiesa dell'Annunziata e, nelle sue cantine ha sede il Museo Ratti dei Vini d'Alba.
La visita al Forte di Gavi è una tappa d’obbligo per ammirare un complesso che è l’emblema di una località e che consente nel vicino centro storico di visitare anche l’antica chiesa romanica di San Giacomo. Ma Gavi è oggi anche il nome di un vino, il Cortese di Gavi, che non ha avuto una facile affermazione, anzi, per tanto tempo fu considerato solo una base per altre lavorazioni. Fu grazie ad un certo “Limunin” che fu affinata una tecnica di filtrazione che consentì di imbottigliare il vino e alle sue astuzie commerciali si deve poi la sua diffusione. Dopo alcuni assaggi in cantine tipiche dedichiamo il pranzo ad un altro nobile figlio di Gavi, il “raviolo” tutelato dai “cavalieri del Raviolo” che ci faranno gustare i ‘ravioli con il tocco’.
Il tour tra le splendide colline ha come tappa fondamentale Castagnole Monferrato, famoso a livello internazionale per essere la patria del ruchè, vino rosso che viene prodotto solo in questo angolo del Monferrato. Merita una visita il borgo con le sue abitazioni antiche, molte risalenti al Quattrocento, e la meridiana del Ruchè la più grande meridiana al mondo dedicata al vino; mentre presso la villa settecentesca “La Mercantile” sarà possibile vedere il torchio più grande d’Europa. Da non perdere il suggestivo Museo del Vino, allestito nella vecchia cantina di famiglia dell’azienda “Luca Ferraris Agricola”, costruita nel Seicento in mattoni e terra cruda. All’interno del museo si potranno ammirare gli antichi attrezzi utilizzati per il lavoro in vigna e per la produzione del vino ma la vera perla del museo è lo splendido “infernot”, la cantina costruita scavando a mano il tufo. Numerosi sono i piccoli borghi medievali della zona che meritano di essere visitati: Portacomaro, dominato dal suo ricetto medioevale risalente al X°-XI° sec; il borgo panoramico di Grana; Montemagno che ha preservato l’impianto urbano medievale originario in cui sono ancora visibili i tredici antichi vicoli e l’imponente castello ghibellino; infine Viarigi, con la caratteristica torre di avvistamento di origine medievale.
Tour tra i vigneti a perdita d’occhio che nel giugno del 2014 sono stati inseriti come Patrimonio UNESCO. Molti sono i Musei dedicati al Vino e alla sua produzione oggi e nel passato (Costigliole, Mombercelli, Nizza Monferrato sono solo alcune delle sedi), così come le cantine produttrici di Barbera del Monferrato, Dolcetto e Moscato d’Asti. Cominciamo con una piacevole passeggiata attraverso il Museo contadino all’aperto “Vinchio e le colline della Barbera”, con le sue installazioni collocate all’aperto in campagna che illustrano il ciclo del lavoro nei vigneti. Proseguiamo la visita del paese di Vinchio per poi soffermarci alla rinomata “Cantina di Vinchio e Vaglio Serra” per degustare gli ottimi vini di grande carattere e per conoscere i processi di lavorazione dalle uve al prodotto finito. Il tour si conclude a Nizza Monferrato dove, oltre a visitare l’Enoteca Regionale della Barbera, si potranno ammirare gli antichi palazzi del centro storico.